ATTRA/VERSO San Cristoforo - MILANO

Localization: Milano
Year: 2019
Project Team: STUCIO CLEO + STUDIO COFFICE Gianluca Brancaleone, Francesco Colarossi, Viola Carnelutti, Luisa Saracino, Claudia Calabretta, Michele Spano, Giulia Maugliani, Angelo Perosillo, Sharon Anna Somma
Structure Team: SARTI ENGINEERING

Concorso Internazionale per la progettazione dell’Hub intermodale e della connessione ciclopedonale fra i quartieri Lorenteggio e Ronchetto sul Naviglio

Il progetto si colloca all’interno di un ambito disomogeneo al margine della periferia di Milano e a ridosso della sua area metropolitana, dove convivono un contesto urbano privo di qualità e ricono­scibilità e un paesaggio agricolo con una spiccata valenza ambientale. L’area oggetto di studio risul­ta oggi fortemente disconnessa a causa dalla presenza del Naviglio e dell’area ferroviaria, elementi di cesura urbana che separano i quartieri di Lorenteggio e Ronchetto sul Naviglio, e l’area posta a Sud del Naviglio, che ad oggi costituisce un retroscena periurbano privo di una sua completezza. L’intervento proposto intende trasformare le criticità locali in opportunità progettuali, conferendo al retroscena periurbano una nuova valenza di continuità tra città e paesaggio agricolo-ambientale, innestando un articolato sistema di luoghi di relazione in cui l’elemento naturale si irrora nel con­testo più prettamente urbano.

L’area costituisce la potenziale “porta d’accesso” alla municipalità di Milano dal suo hinterland, in cui confluiscono differenti flussi della mobilità, il progetto quindi intende valorizzare questa oppor­tunità latente tramite un intervento capace di ricucire differenti realtà e allo stesso tempo rendere riconoscibile e accessibile questo luogo. Il nuovo nodo di scambio, intende incentivare l’utilizzo della mobilità sostenibile e razionalizzare i flussi tramite il loro smistamento; si configura come un intervento estremamente permeabile e attraversabile, in cui alla connessione longitudinale rea­lizzata tramite la passerella ciclopedonale si affianca un sistema di percorrenze trasversali fluide a quota terra.

La passerella ciclopedonale oggetto di concorso si configura come un percorso particolarmente accessibile e di facile fruizione: le sue rampe di accesso infatti sono pensate con una pendenza pari al 5%; i raggi di curvatura sono di 15m, mentre laddove sussistono raggi di curvatura di dimensio­ne inferiore sono introdotte delle piattaforme con funzione di diramatori, le quali, aumentando la superficie utile di manovra facilitano la percorrenza ciclabile. La passerella, inoltre, si compone di un sistema di piazze e giardini sospesi che fungono da elementi di sosta e da affacci privilegiati verso il centro cittadino sullo skyline di Milano, sul Naviglio, sul futuro parco lineare e sul paesaggio agricolo. Tali piattaforme sono realizzate con materiali leggeri e permeabili alla luce, garantendo sia permeabilità visiva sia occasioni di ombreggiamento a quota terra, capaci di assicurare comfort urbano tramite la creazione di zone di esposizione e di ombra. Tale comfort sarà garantito anche alla quota passerella, dove l’ombreggiamento in alcuni punti è creato da coperture leggere, che alle volte fungono inoltre da sottostrutture per l’alloggiamento di sistemi fotovoltaici che alimen­teranno l’illuminazione della passerella stessa.

La passerella ciclopedonale che idealmente marca e connette il limes tra Milano e la sua area me­tropolitana, deformandosi con le sue linee fluide, abbraccia e identifica ambiti contraddistinti da diversi gradienti di intensità urbana, connettendo longitudinalmente l’ambito di piazza Tirana con il nuovo nodo di scambio a Sud di via Martinelli. Il percorso nel suo inviluppo, inoltre, intercetta i flussi provenienti sia dalla stazione metropolitana M4 in costruzione sia dal nuovo hub intermoda­le, anch’esso oggetto di concorso, nella cui area la passerella si abbasserà nuovamente alla quota di calpestio.