H2OFFICE

Localization: Latina
Year: 2008
Project Team: Francesco Colarossi (Team manager), Luisa Saracino, Paolo Colarossi, Nicola Bartoccelli

Per un tema impegnativo come quello dell’acqua e di tutte le problematiche che l’acqua  ai giorni nostri concerne, affrontare un progetto che riassumesse nella forma e nella funzione tali temi è stato per noi oggetto di grande interesse.

L’edificio ad uffici richiesto dal bando che ospiterà la nuova sede dell’ Acqualatina diventa così il simbolo di questa attenzione accordata alla gestione e al risparmio dell’acqua. Le onde concentriche che ne scaturiscono vanno a formare il landscape del parco sottostante, giocando con gli incontri casuali delle curve. L’edificio formato da cinque “gocce” è infatti rialzato su pilastri di un altezza pari a 4,5 metri. Questa soluzione dal punto di vista funzionale permette di ottenere un parco passante, senza che l’edificio ne rappresenti un elemento di cesura. Dal punto di vista compositivo invece permette di dimensionare l’edificio armonizzandolo e mettendolo in relazione con il castello d’acqua sovrastante. L’entrata principale agli uffici, posizionata a livello del parco, avviene attraverso una della 5 “gocce”, quella che abbraccia la torre d’acqua. Al suo interno una scala elicoidale e una coppia di ascensori in vetro, distribuiscono i flussi degli utenti ai due piani di uffici. A livello +4.50 l’elemento centrale dell’edificio, messo in diretto contatto con gli altri moduli, ospita una corte a cielo aperto attorno alla quale vi è un’area di sosta e di ritrovo per i dipendenti.

Gli altri moduli, anch’essi dotati di una corte centrale, ospitano gli spazi dedicati agli uffici. Tali spazi, separati da setti modulari, affacciano tutti lungo il perimetro esterno dell’edificio. Per ottenere un alto livello di flessibilità delle aree di lavoro, l’involucro dell’edificio è stato pensato come una pelle continua che nasconde e protegge una facciata di vetro. La pelle, di alluminio riciclato, crea una facciata ventilata che protegge i vetri e gli infissi degli ambienti interni da un eccessivo irraggiamento solare; ne assicura contemporaneamente una corretta illuminazione naturale tramite apposite bucature posizionate in relazione alla disposizione geografica e cardinale dell’edificio. Ad esempio: tali bucature saranno posizionate più in alto lungo la zona nord per permettere una migliore illuminazione e saranno correttamente dimensionate per diminuire l’escursione termica. Le corti presenti al centro di ogni modulo, ricche d’acqua e di vegetazione, assicurano grazie ad una temperatura più bassa una ventilazione naturale degli ambienti di lavoro durante i periodi caldi dell’anno. La copertura del nuovo intervento ha la funzione di raccogliere le acque piovane che, appositamente incanalate, raggiungono le vasche di raccolta sottostanti. Da qui, le acque vengono riversate nei piani d’acqua presenti al livello del parco e in vasche presenti nelle corti. Inoltre servono l’impianto di irrigazione del parco di nuova progettazione. La superficie di copertura della torre d’acqua viene parimenti (=in egual misura) rivestita da pennellature fotovoltaiche trasformandola in una torre solare. L’energia accumulata assicura il fabbisogno energetico del parco e, in parte, dell’edificio a uffici. Infine il parco sottostante è concepito come un parco tematico, una sorta di percorso iniziatico al corretto uso dell’acqua, al risparmio e alla gestione della più importante risorsa di vita che il nostro pianeta possiede.