Ristrutturazione di un alimentari storico nel cuore di San Saba
Il quartiere di San Saba è uno dei più riusciti esempi di Edilizia Economica e Popolare a Roma dei primi del 900. Nato per dare alloggio ai lavoratori delle Ferrovie dello Stato che prestavano servizio alla stazione Ostiense, si è sviluppato attorno all’antica Chiesa di San Saba. Le case “popolari” sono villini bifamiliari ognuno con il suo giardinetto, e palazzine di non più di 4 piani, con appartamenti luminosi e cortili spaziosi, ognuna rivestita di una cortina di mattoni dello stesso colore della cortina antica della chiesa e delle mura. Ma il vero cuore di San Saba è il giardino della piazza (piazza Bernini): ci sono alberi che fanno ombra alle panchine, due fontanelle per la sete di cani e bambini, al centro il monumentino ai caduti nella grande guerra, il mercato la mattina, il campo giochi installato nel recinto della chiesa, e la scuola elementare che affaccia anch’essa sulla piazza e dove il quartiere va a votare quando è tempo di elezioni. C’è il giornalaio, alcuni negozi di alimentari, un bar, e una volta c’era anche un cinema – si chiamava Rubino – che ora è diventato un piccolo teatro, l’Anfitrione. C’è, insomma, tutto quel che rende autonomo e riconoscibile un paese, appunto.
Comprese le abitudini dei residenti: così tutti finiscono per passare dalla piazza almeno una volta al giorno: i ragazzi che fanno la spola tra la scuola e il campo giochi, gli anziani che popolano le panchine, la gente al mercatino, un gruppetto di adulti che verso sera gioca a carte sul cofano di una macchina. E siccome molti degli abitanti di oggi sono i figli e i nipoti di quelli di allora – qui si sanno ancora molte cose degli altri, ci si saluta per strada, si chiacchiera incontrandosi sull’autobus.
E si fa la spesa nei negozi di quartiere e non nei Super Mercati. In questo ambito nasce il progetto di riqualificazione del negozio di alimentari posto sulla piazza Bernini con la ferrea volontà di unire estetica e tradizione in un binomio inscindibile.
La ristrutturazione capovolge il verso del bancone, posizionandolo incontro al cliente e liberando la parete finestrata esistente.
Due archi di sostruzione in mattoncini romani vengono liberati dalla muratura e messi in evidenza per dare maggiore profondità allo spazio interno del negozio. Un lavabo in pietra scavata viene ristrutturato e trasformato in un piano luminoso che insieme alle mensole pensili illuminate con luci al LED creano gli spazi adeguati all’esposizione delle merci