Bari Costa Sud
Riqualificazione dell’area costiera e periferica a sud-est della città

Localization: BARI – COSTA SUD
Year: 2019
Architects: With CLEO studio – Gianluca Brancaleone, Viola Carnelutti, Francesco Colarossi, Luisa Saracino, Enrique Fernandez, Giulia Maugliani, Claudia Calabretta, Michele Spano, Alessandro Perosillo

Riqualificazione dell’area costiera e periferica a sud-est della città

L’area oggetto di studio interessa un ampio brano di città nella zona sud-est di Bari, la quale include il quartiere Japigia e la nuova espansione periferica, aree immerse in un vasto paesaggio naturale, caratterizzato dalla presenza di un lungo tratto di costa, di due importanti corridoi ecologici (le “lame” di San Giorgio e Valenzano) e di un interessante paesaggio agricolo.

La varietà dei paesaggi che interessa questa zona, da quello urbano dei quartieri residenziali a quello naturale, ne fa un ambito molto complesso, con una forte caratterizzazione ambientale che ne determina la sua peculiarità e il suo potenziale punto di forza.

Tali paesaggi però vivono attualmente isolati gli uni dagli altri, a causa dell’assenza di connessioni e di una scarsa accessibilità dell’intero ambito.

Le nuove edificazioni, caratterizzate da un’edilizia intensiva, sono state progettate senza nessuna relazione con il paesaggio circostante, nonostante la forte prossimità.

Questo ha causato un grave impoverimento in termini di qualità della vita degli abitanti che non sono riusciti a godere del potenziale paesaggistico dell’area, né per quel che riguarda il rapporto con il mare, né con l’enorme quantità di aree verdi con chiara valenza ambientale, qual la lama Valenzano e lama San Giorgio.

I paesaggi analizzati, inoltre, si presentano carenti da un punto di vista qualitativo; il mancato concepimento dello spazio pubblico quale luogo di socialità e di bellezza ha, infatti, finito per trasformare i quartieri residenziali in quartieri dormitorio e il paesaggio naturale in un paesaggio abbandonato.

Il progetto proposto cerca di operare una trasformazione attraverso due scale di intervento: ad una scala vasta si pone l’obiettivo principale di eliminare i limiti fisici che fino ad oggi hanno impedito la percorribilità negli ambiti di paesaggio esistenti e di potenziare l’accessibilità generale attraverso un circuito continuo, e a una scala più locale, attraverso singoli progetti strategici, mira ad introdurre nei singoli ambiti elementi di qualità urbana, in particolar modo per quel che riguarda la progettazione dello spazio pubblico.

Il progetto di accessibilità a scala vasta parte dalle trasformazioni proposte dal Documento Programmatico Preliminare per il PUG che incide in maniera profonda sul cambiamento previsto verso una rigenerazione globale di tutta l’area di studio.

In particolare il DPP si pone l’obiettivo di liberare il tratto di costa da due limiti fisici che lo chiudono attualmente alla città e che sono la linea ferroviaria costiera e il lungomare carrabile.

Entrambe le linee vengono arretrate: la linea ferroviaria viene delocalizzata all’interno dell’area, verso la campagna, e il lungomare viene arretrato sul sedime liberato dall’attuale linea ferrata.

La nostra proposta di rigenerazione dell’area mira a liberare il tratto di costa, che diventa così oggetto di uno specifico progetto locale strategico: Il Parco Costiero.

Il parco Costiero ha l’obiettivo di essere permeabile ed accessibile dal quartiere Japigia e dalla nuova edificazione e di assumere la connotazione di spazio pubblico attrezzato per il tempo libero e lo sport.

Lo studio della configurazione di nuovi viali urbani sarà oggetto, a scala locale, di un altro progetto strategico: I Viali Urbani, che avrà l’obiettivo di costituire un nastro connettivo per tutti gli ambiti che interessano l’area, attuando una connessione di tipo carrabile, pedonale, ciclabile e del trasporto pubblico.

 Attualmente l’area di progetto presenta una situazione dove le nuove edificazioni e le infrastrutture si sono inserite come tagli più che riconnessioni creando dei vuoti urbani, elementi di cesura nel territorio che hanno causato un crescente degrado. La nostra proposta progettuale, attraverso la ricostruzione dei margini edilizi e la creazione di uno spazio connettivo, mira a ricucire i vuoti urbani attualmente presenti creando nuovi spazi di relazione.

Le strade di quartiere, i viali alberati dove passeggiare, le nuove piazze di quartiere dove socializzare sono interventi necessari in una zona periferica che soffre della carenza di servizi e di luoghi della socialità. Questi temi sono stati oggetto di approfondimento del progetto a scala locale: Marginature e Spazi Pubblici.

La particolare valenza paesaggistica dell’intero ambito, caratterizzato dalla presenza di due corridoi ecologici principali, quali lama Valenzano e lama San Giorgio, è stata per la nostra proposta, oggetto di due progetti di paesaggio che rientrano nel progetto strategico Rinaturalizzazione delle Lame.

I due corridoi ecologici rappresentano, per un’area abitualmente soggetta ad esondazioni dovute alle forti piogge, l’unica via di fuga dell’acqua in eccesso, ma così come sono configurate attualmente non riescono ad assolvere pienamente la loro funzione. I due progetti di paesaggio avranno una funzione di tipo idraulico di contenimento dell’acqua piovana ma anche una funzione di parco, configurandosi come nuovo spazio pubblico dove incontrarsi e passeggiare nella natura.

La parte centrale dell’ambito, delimitata a ovest dalla nuova sede della Regione Puglia e a est dalla nuova espansione edilizia, è caratterizzata dalla presenza del campo sportivo Bellavista e da numerose altre attività legate allo sport. Questa connotazione è stata enfatizzata dal progetto in scala locale Il Parco dello Sport, con il quale si è cercato di potenziare l’offerta sportiva, ma nel contempo di introdurre un ulteriore spazio pubblico attrezzato di luoghi e percorsi per socializzare.

Il tema della nuova edificazione ha avuto come costante l’obiettivo della riduzione del consumo di suolo. La nostra proposta ha puntato a preservare gli ambiti di territorio maggiormente sensibili dal punto di vista del paesaggio naturale e agricolo da ulteriori edificazioni.

In quest’ottica nasce il progetto locale La Campagna Abitata. Il nuovo quartiere, a sud della SS16 , è un quartiere a bassa densità edilizia, estremamente permeabile, che punta a conservare il carattere di campagna attualmente molto pronunciato.

Rispetto alle previsioni del PRG, il piano di lottizzazione proposto esclude la zona di esondabilità che abbiamo invece integrato nel parco della lama San Giorgio.

Il progetto locale La City rispecchia la logica della riduzione del consumo di suolo e si configura come una marginatura della nuova area residenziale, andando così a ricucire un vuoto edilizio tra due insediamenti in corso di realizzazione. La City è stata pensata come un’edilizia di tipo intensivo, con l’obiettivo di sviluppare in altezza la cubatura, risparmiando altro territorio a ulteriori edificazioni.